25-07-08, 19:55 | #1 |
![]() ogni volta che vado in Tunisia o mi accingo a prendermi una vacanza mi viene in mente questa canzone di Claudio Baglioni:
POSTER Seduto con le mani in mano sopra una panchina fredda del metrò sei lì che aspetti quello delle 7,30 chiuso dentro al tuo paletot un tizio legge attento le istruzioni sul distributore del caffè ed un bambino che si tuffa dentro a un bignè e l'orologio contro il muro segna l'una e dieci da due anni in qua il nome di questa stazione è mezzo cancellato dall'umiditÃ**** un poster che qualcuno ha giÃ**** scarabocchiato dice "Vieni in Tunisia" c'è un mare di velluto ed una palma e tu che sogni di fuggire via.... di andare lontano, lontano andare lontano, lontano e da una radiolina accesa arrivano le note di un'orchestra jazz un vecchio con gli occhiali spesso un dito cerca la risoluzione a un quiz due donne stan parlando con le braccia piene di sacchetti dell'upim e un giornale aperto sulla pagina dei films e sui binari quanta vita che è passata e quanta che ne passerÃ**** e due ragazzi stretti stretti che si fan promesse per l'eternitÃ**** un uomo si lamenta ad alta voce del governo e della polizia e tu che intanto sogni ancora sempre sogni di fuggire via di andare lontano, lontano andare lontano, lontano.... sei lì che aspetti quello delle 7,30 chiuso dentro al tuo paletot seduto sopra a una panchina del metro. __________________ Io che voglio andare tra la gente e poi mi trovo solo, io re di tutto e re di niente, io che so la mia incapacità ma vorrei fare tutto, io re di tutto e re di niente, io con i miei castelli in aria, io con i miei sogni. Re di me stesso. |
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